ENERGIA IDROELETTRICA

   Con energia idroelettrica si intende lo sfruttamento della trasformazione dell'energia potenziale gravitazionale, ovvero l'energia che possiede un corpo ad una certa distanza da un altro corpo dovuta alla presenza della forza di gravità, presente in una certa massa d'acqua ad una certa quota altimetrica. Ovvero essa si ottiene sfruttando la caduta d'acqua attraverso un dislivello o sfruttandone la velocità di una corrente d'acqua. Il suo principio è molto semplice, l'energia cinetica dell'acqua, attraverso un alternatore accoppiato con una turbina fa si che la trasformi in energia elettrica.


In questa tecnologia possiamo definire tre tipologie di impianti:
-    ad acqua fluente: essi vengono posizionati sul corso di un fiume;
-    a bacino: l'acqua viene raccolta in un bacino montano attraverso una diga o un'opera di sbarramento;
-    di accumulo a mezzo pompaggio: in questo caso l'acqua viene portata ad alta quota mediante delle pompe;

La loro potenza invece viene calcolata in base a due fattori fondamentali:
-    la portata: che rappresenta il passaggio di una massa d'acqua in un punto per un certo tempo;
-    il salto: cioè il dislivello tra la quota dove è posta la risorsa idrica svasata e la quota di dove essa viene restituita all'ambiente naturale mediante una turbina.

In questo modo possiamo suddividere gli impianti idroelettrici in:
- Micro impianti: P < 100 kW
- Mini impianti: 100 kW < P < 1.000 kW
- Piccoli impianti: 1.000 kW < P < 10.000 kW
- Grandi impianti: P > 10.000 kW



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